E' così chiamato perchè striscia sulla terra...In Toscana appare sotto il nome di "pepolino" , nome che però
viene anche dato al Timo volgare creando una grande confusione e non pochi disguidi con i miei clienti ,
visto che il fiorentino ha ragione per principio....e va bene.
Il suo nome latino è Thymus Serpillum ma può anche essere chiamato Thymus Pulegioides oThymus
Praecox.
Motuer-of-Thyme o Wild - Thyme in Inglese , Serpolet, Farigoule in Francia ecco qualche nome della
famiglia delle lamiacae originaria dal bacino mediterraneo e dell'Asia centrale.
Forse più noto del Timo comune (Thymus vulgaris) il pepolino è una pianta dal fusto erbaceo, perenne
con fusti prostrati striscianti, molto ramoso, e fusti florali ereti. Le foglie sono più o meno piane, lucide
sulla parte superiore e prive sulla pagina inferiore del tomento (peluria) caratteristico del Thymus vulgaris.
Lo troviamo in tutta Italia dove cresce dal mare alla montagna anche alta, nei prati aridi, sui bordi delle
strade, in tutti i luoghi asciutti e soleggiati fino a 2200 m.
Per chi lo conosce in natura, questo è il suo "habitus" tipico : una rete di rametti costellatti di piccole
foglioline che si allarga coprendo a macchia il terreno. Il serpillo forma una vera ragnatela ad altezza di
terra. I fusti fioriti che si staccano da queste macchie sono piccoli, alti al più una decina di centimetri .
Al momento della fioritura, da aprile a settembre, vedrete questi tappeti di colore generalmente rosato ,
più raramente bianco o porporino, fatti di fiori globosi, densi leggermente eretti .
Tutta la pianta raccolta al momento della fioritura (la porzione aerea) ha un profumo che può andare da
quello del timo (anzi, più delicato) a quello dell'origano ed è leggermente balsamico.
Si può essiccare all'aria e all'ombra, ma il suo contenuto in Timolo molto inferiore rende il suo profumo
meno intenso di quello del Timo volgare. Personalmente preferisco usarlo fresco in cucina .
Per gustare pienamente il sapore delicato del Timo serpillo vi consiglio di fare una bella insalata di
pomodori sulla quale sminuzzare un pò di sommità fiorite fresche. Un po' di olio extra
vergine di oliva, un po' di aceto di miele, un po' di scalogno.....sale, pepe....e via..
Il pepolino è amato dalle api e dalle fate delle quali sarebbe messaggero....
I greci lo fumavano e lo usavano mescolato al timo come incenso nei templi. I romani lo usavano nei bagni
per aumentare l'energia dei soldati prima della battaglia.
Nell'antichità e nel medioevo, la conformazione serpeggiante contribuì a farlo diventare un efficace rimedio
contro il morso dei serpenti.
Per me, che lo uso in cucina, il timo è la base del condimento, sia per i piatti di carne o di pesce,sia per la
cucina vegetariana.