Pastore D'Aromi

Pastore D'Aromi

lunedì 5 dicembre 2011

Insalata fiorita tiepida di carciofi e cipolline borettane

      Preparazione 30'   Cottura 30'   Difficolta media Costo medio

  •     Ingredienti per 4 persone
  • 8 carciofi con le spine
  • 8 cipolline borettane
  • 2 zucchine medie
  • 1limone
  • Miscela BAB    
  • 2 cucchiai di nocciole sguciate e tostate
  • olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaio di aceto di miele
  • sale marino integrale
     Mondare i carciofi privandoli delle foglie esterne e dellle spine . tagliarli a metà , eliminare la barba
     interna e affetarli finemente . Bagnarli con il succo di limone per evitare che anneriscono . Cuocere al
     vapore.
     A parte cuocere le zucchine e le cipolline per 15mn , quindi tagliare il tutto a spicchi .
     Dispore il tutto in un'insalatiera , unire i carciofi ,condire con l'olio l'aceto di miele e un cucchiaiono  da
     caffe di miscela BAB sciolto in 1/2 cucchiaio d'olio. Salare e mescolare .
     Spolverare con le nocciole tritate e servire immediatamente .
    
     BAB e una miscela composta di fiori di salvia , arancia , mirto , menta e issopo .
     SI può sostituire BAB con la miscela FLORA ( Limone , fiori di salvia , nepitella ) dando cosi a questo
     piatto un sapore più autumnale
    
     Sono sicuro che la vostra creativita trovera nelle mie miscele o nei sali altre soluzioni di condimenti
      altretanto piacevole....aspetto commenti e suggestioni......

martedì 29 novembre 2011

Sappilo e Donna Laura

......Senti Pastore di odori comminci o non a spiegarmi questi nomi strani che dai ?

                                                                                                 
      .Pastore d'aromi , se ti va , gatto-lontra..                                                                    
     - Permaloso e chiaccherone , siamo messi bene...
      - Dunque , anni fa , avevo iniziato da poco quest'attivita e mi trovavo nella bottega di un macellaio in un
       paesino del Chianti . Ero li già da un bel pò di tempo , aspettando che l' artista della carne abbia finito di cantare le meraviglie della sua Tagliata , di come era riuscito alla barba dello FBI e della Food
      and Drug Administration ad introdure qualche kilo di.......salsicce all'aeroporto di Nuovaiorche..
       Mentre aspettavo per consegnare al nostro uomo la santoreggia che mi aveva chiesto , lui continuava
       a dilettare un pubblico di turisti estasiati le sue prodezze .Nella bottega si trovava anche una donna
       minuta e silenziosa alla quale , interrompando la sua sagra , il macellaio cantastorie si rivolgeva ....
       Laura..un bicchiere per il pittore...Laura..lavare questo...Laura...non vedi che manca questo...Laura...
       Laura....Laura...
       Dopo due ore di questo balletto , appoggiai la mia santoreggia in un angolo , e lasciai il pubblico 
       al seguito delle prodezze macellaiistiche e la povera Laura alla sua sorte di serva muta .
       Tornando a casa sulle strade contorte dei monti del Chianti decisi di dare un pò di visibilita a Laura.
        Cosi mi vene in mente di creare una miscela mediterranea ,luminosa ,calda ,viva con limone ,
        rosmarino , mirto,fiori di finocchio .....ovviamente destinato a condire il pesce...
        Sono tornato una sola volta dal macellaio , semplicemente per consegnare a Laura un barattolino
        della miscela...chiamata Donna Laura ...
        - certo , sei un bel tipo...
       


         -Perche ?
          - voglio vederti , io conquistare una gatta con un barattolo di erbe secche...
          - Chi ti ha parlato di conquista...non capisci nulla gatto...             

lunedì 21 novembre 2011

La santoreggia conosciamola

            Satureja montana é il nome latino della pianta che coltivo. La sua regione d'origine si stende
dall'est del bacino mediterraneo fino all'Iran.
La santoreggia  è un suffrutice perenne della famiglia delle labiate con fusti legnosi e pubescenti alti 20-50cm., le foglie sono lineari-lanceolate, i fiori bianco rosati. Fiorisce da luglio a settembre.
Le parti usate sono le sommità fiorite fresche o essiccate.
Nell'antichità i Romani la usavano come spezia e medicina. Credevano alle sue virtù afrodisiache.
Nel medioevo questa proprietà ne vietava la coltivazione nei monasteri.
IN CUCINA.
Plinio e Columella la consigliavano in vari usi culinari, come pure Apicio.
Come sottolineato dal nome tedesco ("erba dei fagioli") la santoreggia si sposa alla perfezione con
fagioli econ i legumi in genere:fagiolini, lenticchie, fave (per le proprietà carminative che ostacolano
la formazione dei gas intestinali e prevengono le "ventosità" dai terrifficanti effetti).
Grazie alla sua nota pepata, quest'erba aromatica conferisce inoltre un delicato sapore speziato anche
a carne, pesce, salse e verdure, e dà carattere ai piatti a base di patate e alle minestre.
Poco usata per ora in Italia, la santoreggia è molto usata in Provenza per aromatizzare formaggi di capra
Brillat Savarin la chiamava il "mangiare degli Dei"
Per conoscerla, potete realizzare la ricetta semplice che vi ho dato..

Sappilo e la bioarte estemporanea degradabile

     Stavo ascoltando un cd di Souad Massi e nel mezzo della melanconica O Houria , il gatto Sappilo
 (il nome completo è Sappilo Lagoduria) si stirò e fece:
   - certo , sei un tipo strano....
   -ti pareva..
   -come mai dai dei nomi cosi strambi alle cose che fai ?
   - strambi ?
   . dai...Borselli , alta marea , Donna Laura , Altea e il resto , non capisco
   - senti Lagoduria ....
   - Sappilo per favore , non è perche sono il tuo ospite fisso che devi prenderti troppe confidenze.
    -va bene ,mettiti comodo e allunga le orecchie , gambacorta . Ho messo 45 anni prima di capire
      cosa volevo fare da grande...
    - Vai ! si parte dal medioevo
    - cosi 17 anni fa ho scelto di mettere insieme due cose che mi ineressavano : la cucina e le erbe
    aromatiche . Volevo capire come partendo da piante che molti conscono e usano singolarmente
    creare delle miscele e dei profumi nuovi per dei piaceri nuovi.Cosi sono nati questi frutti di momenti particolari della mia vita.Sono la traduzione di emozioni destinati a permettere ad altri
    di creare dei piaceri da condividere con dei  comensali.
  
 Nei prossimi giorni cerchero di farti capire, senza ovviamente svelarti tutto della mia privacy,
 caro Sappilo ..

giovedì 17 novembre 2011

Minestra solare ai ceci

Minestra solare ai ceci

 Per  4 persone:
        
  • 200g di ceci lessati
  • 2 spicchi d'aglio
  • 3 cucchiai d'olio d'oliva
  • 1 cucchiaio di passato di pomodoro
  • 1 cucchiaio a caffe raso di miscela solare
  • parmigiano grattugiato
  • crostini di pane
  • sale
  Metti l'olio in una casseruola e fai imbiondire l'aglio sbucciato, unisci la Miscela Solare e il passato di pomodoro, mescola bene e fai cuocere per circa 5 mn.
   Unisci i ceci con la loro acqua di cottura e lascia cuocere per oltre 30 mn
 Passa la preparazione al setaccio e se necessario unisci altra acqua. Salare.
 Servi la minestra con olio crudo,crostini di pane tostato o fritto e parmigiano.

  nb. Miscela Solare:santoreggia,aglio peperoncino.
 
Si può sostituire la Miscela Solare con sola santoreggia. In tale caso si potrà pepare la minestra.

 Il Sale di Macchia (sale naturale,santoreggia,origano,scalogno,issopo ) può benissimo
condire questa minestra.

Buon appetito!!

lunedì 14 novembre 2011

Il Natale da Pierre, si può...si deve....

Per il piacere degli occhi, per il piacere di poter fare dei regali gustosi e personalizzati venite a trovarmi nella bottega/laboratorio.
Parleremo di gusto, di piaceri semplici, di regali fatti con il cuore...dal semplice vasetto di sale speziato o di zucchero aromatizzato, dai cuscini profumati alla lavanda, agli olii speziati, alle confezioni varie, daremo sole e profumi a questa festa.






Vi aspetto con un piccolo omaggio....Pierre

martedì 1 novembre 2011

Notizie di Flora

        Nata da poco Flora ha già cominciato la sua vita:é stata vista in dolce compania.
 Erica mi dice che fa meraviglie con ricotta e miele,mi suggerisce di assaggiarla con un caprino fresco o con
un robbiolino....
Stefania,lei.l'ha molto apprezzata sulle verdure lesse con un filo d'olio d'oliva.
I miei ospiti l hanno gustata sulle mele cotte e sono stati molto soddisfatti.
E voi ?     la potrete trovare presso il mio laboratorio di Borselli (via Casentinese 207) tra Diacceto e
Consuma ,  alla Fierucolina in piazza S.Spirito a Firenze domenica 20 nov.,al mercatino di Natale il 27 nov
nell antico borgo di Pontassieve...Ci sarrano ovviamente tutte le mie altre creature...

                     ....A PRESTO......Pierre

venerdì 28 ottobre 2011

PASTORE D'AROMI?

C'e chi mi dice che per fare il pastore ci vuole il patentino.....sarà vero per le pecore, le capre o le anime .
Ma  per le piante e i profumi ci vuole ....la poesia.  Non c'è nessuna scuola, nessun diploma, c'è solo l'amore
della vita che ti porta alla conoscenza e alla voglia profonda di condividere  questa passione.
Gli esami sono il sorriso degli altri che mi dicono: "ho provato questa miscela con questa pietanza, che ne dici ? mi è venuto cosi...".
Allora so che ho aperto una porta, che qualcuno si è ripreso un po' di libertà, che ha usato una piccola cosa creata da me per dare un po' di sole alla sua giornata...e sono felice.
Riprendetevi il piacere di mangiare con gusto, un gusto scelto da voi ...ci sono rimasti cosi pochi spazi , cominciamo da lì ....

mercoledì 26 ottobre 2011

E' nata Flora

E' nata FLORA 

Quest'anno avevo pensato di limitare la mia creatività all'esplorazione degli zuccheri aromatizzati e così sono
nati: Sucre de Provence, Melange e Douceur de vivre ..
Il ritorno della  Nepitella mi ha convinto di rimettermi al lavoro. Mi interessava fare uscire questa pianta dal
suo uso spesso monotematico: con funghi, zucchine...
Volevo abbinare il suo profumo di menta, forte,pungente, a una aroma caldo. Ho scelto per questo
i fiori di salvia, dal profumo rotondo, speziato, un pò resinoso... Con il limone, scorza e polpa essiccati
ho dato freschezza e luce a questa coppia...
Flora era nata ... per sposarsi con i legumi (lenticchie per es.), le frittate,le verdure lesse, i risotti e il
pesce. La vostra fantasia farà il resto..
Raccontatemi  ....



lunedì 17 ottobre 2011

Il dragoncello

Crema di zucca al dragoncello

Cosa ti serve:

Ingredienti per 4/6 persone
  • 700 gr. di zucca
  • 50 gr. di burro
  • 1 grossa cipolla
  • 450 gr. di patate
  • 1 spicchio di aglio
  • 6 dl di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio raso di dragoncello essiccato
  • 6 dl di latte
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 dl di panna densa
  • pepe e sale
Come fare:

Prepara la zucca a pezzetti, sminuzza la cipolla, taglia a fettine le patate.
Fai sciogliere il burro in un tegame e fai imbiondire la cipolla.
Aggiungi la zucca, le patate e l'aglio e fai insaporire per qualche minuto.
Unisci il brodo e metà del dragoncello.
Porta a bollore e fai cuocere il tutto.
Lascia raffreddare e passa al passaverdure, unisci il latte e il succo di limone.
Riscalda la crema, guarnisci con la panna e il dragoncello rimasti e porta in tavola.
Buon appetito!!

Il Dragoncello:

Artemisia Dracunculus, fam. Asteraceae (composite)
Erbacea perenne a fusto molto ramificato, alta fino a un metro.
Cresce in luoghi incolti e ombrosi.
Parti usate: foglie e sommità fiorite.
Le foglie si raccolgono in maggio/giugno, le sommità fiorite in luglio/agosto.
Il suo gusto delicato la destina a un'infinità di ricette: frittate, vellutate, salse, piatti di pesce e pollo.
Il suo nome viene dall'arabo Tarkhum che significa: Piccolo Drago.
Come il basilico, si pensava che potesse proteggere dai morsi di piccoli animali velenosi: scorpioni e serpenti.


giovedì 6 ottobre 2011

Nepitella sei tornata...

Avevi fatto una breve apparizione in giugno nelle parti incolte dei miei campi e avevo raccolto un po' delle tue sommità fiorite.
Poi ti sei fatta piccola e bassa per resistere a quest'estate caldissima e secca.
Sono bastate un po' di pioggia e qualche notte umida per farti ridiventare bella fiorita.
Ho ricominciato a raccoglierti, sfogliarti e sfiorarti per farti essiccare e riempire il mio laboratorio del tuo profumo di menta.
Qui in Toscana sei usata molto per condire i funghi. Quest'anno i funghi non ci sono...
Io ti amo molto nelle minestre, sulle frittate, con le zucchine, le patate lesse, qualche formaggio fresco. Però ti vedo bene anche in qualche marmellata di frutti di bosco o di susine per esempio o in una composta di mele o di pere.
Il tuo nome latino, Calamintha Nepeta viene dalla città di Nepet in Etruria dove era coltivata.
Sei una selvaggia che ama i luoghi incolti dove nessuno di disturba.

lunedì 3 ottobre 2011

I sapori dell'autunno

Abbiamo trascorso il fine settimana tra minestra solare di ceci con la santoreggia, crema di zucca al dragoncello, vellutata di funghi con la nepitella, minestrone di verdure con "sauvage"...tutti i sapori e i profumi dell'autunno.



Presto vi darò le ricette più gustose di questa giornata...Pierre

 

lunedì 26 settembre 2011

Minestre, minestroni e legumi

Minestre, minestroni e legumi....
Quali aromi, quali profumi per personalizzarli.
Sabato 1 e domenica 2 Ottobre faremo un viaggio tra erbe singole, miscele e sali speziati, per prepararci a degustare l'autunno.




...un piccolo anticipo gustoso e particolare!!
Vi aspetto...Pierre

lunedì 12 settembre 2011

I profumi dello zucchero

Per addolcire le torride giornate estive, trascorse in laboratorio a lavorare, ho pensato di realizzare degli zuccheri aromatizzati.
Il primo è stato creato per aromatizzare frutta fresca, yogourt e bevande fresche. Il suo nome è "Sucre De Provence"; tra gli ingredienti, oltre allo zucchero di canna, spiccano il limone e la menta dalle note fresche che si mescolano al profumo estivo di issopo e lavanda.


Il secondo zucchero, "Melange", composto da: zucchero di canna, cedrina, mirto e arancia, profumerà le torte di mele, le crostate, le confetture e i biscotti.
Ovviamente stiamo parlando di zuccheri di complemento.


Questa è la confezione regalo per lo zucchero.

 
Tutti i miei prodotti possono essere acquistati sui mercati segnalati, nel laboratorio di Borselli o direttamente sul sito.

venerdì 2 settembre 2011

Parliamo di fiori di finocchio

I fiori di finocchio non sono conosciuti come il frutto (erroneamente chiamato seme) pur essendo più delicati, sia nel profumo che nel gusto, per questo gli abbiamo dedicato una giornata in occasione della quale oltre a parlare del prodotto, si è potuto degustare  un originale sugo di pomodoro a base di fiori di finocchio, fiori di origano, aglio e peperoncino.




Gli altri prodotti a base di finocchio sono: i Sali speziati "Alta Marea" e "Oceano" e la miscela "Donna Laura"


Vi invito all'assaggio.....Pierre

lunedì 29 agosto 2011

Omaggio alla lavanda

Per festeggiare la fine dei lavori, ho dedicato la giornata di apertura al pubblico alla pianta più conosciuta per il suo aroma: la lavanda.
Dai mazzi ai sacchetti per profumare la casa, alle miscele, ai sali speziati e agli zuccheri, da portare in tavola, gli abbiamo reso il dovuto omaggio...

per profumare....


da mangiare...
A presto....Pierre

sabato 27 agosto 2011

Un'estate piena di progetti

E' passato molto tempo dalla pubblicazione del mio primo post, ma le cose da fare erano tante e ora ve ne mostro alcune...


Questo è il mio laboratorio dopo alcuni lavori di ristrutturazione a cui mi sono dedicato durante questi mesi

Spero che verrete a trovarmi nel negozio di Borselli o che ci incontreremo su questo blog.....si parlerà di piante e non solo.

A presto allora....Pierre

lunedì 30 maggio 2011

Ricetta: Crema di asparagi al timo

Preparazione
10mn
cottura: 25mn
difficolta: bassa
costo: medio

Ingredienti per 4 persone
  • 350g di punte di asparagi
  • 2 scalogni
  • 2 zucchine
  • 1 spicchio d aglio
  • 1 cucchiaino di semi di papavero
  • 1 cucchiaino da café di FIORI DI TIMO
  • ½ litro d'acqua
  • olio extravergine d'oliva
  • sale marino integrale


Fiori di Timo
In una casseruola capiente rosolare le punte di asparagi e gli scalogni tritati. Quindi unire le zucchine tagliate a fettine e l'aglio affettato. Mescolare e unire l'acqua. Coprire e cuocere per 20mn. a fuoco dolce.
Togliere dal fuoco, salare, unire i FIORI DI TIMO con un cucchiaio d olio e frullare.
Servire caldo con un pizzico di papavero.

Nota: questa vellutata puo diventare un ottimo condimento per una pasta o un riso ma anche per un filetto di pesce al vapore...

Buon appetito, Pierre