Pastore D'Aromi

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martedì 21 febbraio 2012

Il Timo Serpillo

    E' così chiamato perchè striscia sulla terra...In Toscana appare sotto il nome di "pepolino" , nome che però
    viene anche dato al Timo volgare creando una grande confusione e non pochi disguidi con i miei clienti ,
    visto che il fiorentino ha ragione per principio....e va bene.
    Il suo nome latino è Thymus Serpillum ma può anche essere chiamato Thymus Pulegioides oThymus
    Praecox.
    Motuer-of-Thyme o Wild - Thyme in Inglese , Serpolet, Farigoule in Francia  ecco qualche nome della
    famiglia delle lamiacae originaria dal bacino mediterraneo e dell'Asia centrale.
    Forse più noto del Timo comune (Thymus vulgaris) il pepolino è una pianta dal fusto erbaceo, perenne
    con fusti prostrati striscianti, molto ramoso, e fusti florali ereti. Le foglie sono più o meno piane, lucide
    sulla parte superiore e prive sulla pagina inferiore del tomento (peluria) caratteristico del Thymus vulgaris.
    Lo troviamo in tutta Italia dove cresce dal mare alla montagna anche alta, nei prati aridi, sui bordi delle
    strade, in tutti i luoghi asciutti e soleggiati fino a 2200 m.
    Per chi lo conosce in natura, questo è il suo  "habitus" tipico : una rete di rametti costellatti di piccole
    foglioline che si allarga coprendo a macchia il terreno. Il serpillo forma una vera ragnatela ad altezza di
    terra. I fusti fioriti che si staccano da queste macchie sono piccoli, alti al più una decina di centimetri .
    Al momento della fioritura, da aprile a settembre, vedrete questi tappeti di colore generalmente rosato ,
    più raramente bianco o porporino, fatti di fiori globosi, densi  leggermente eretti .
    Tutta la pianta raccolta al momento della fioritura (la porzione aerea) ha un profumo che può andare da
    quello del timo (anzi, più delicato) a quello dell'origano ed è leggermente balsamico.
    Si può essiccare all'aria e all'ombra, ma il suo contenuto in Timolo molto inferiore rende il suo profumo
    meno intenso di quello del Timo volgare. Personalmente preferisco usarlo fresco in cucina .
    Per  gustare pienamente il sapore delicato del Timo serpillo vi consiglio di fare una bella insalata di
    pomodori sulla quale sminuzzare un pò di sommità fiorite fresche. Un po' di olio extra
    vergine di oliva, un po' di aceto di miele, un po' di scalogno.....sale, pepe....e via..

    Il pepolino è amato dalle api e dalle fate delle quali sarebbe messaggero....
    I greci lo fumavano e lo usavano mescolato al timo come incenso nei templi. I romani lo usavano nei bagni 
    per aumentare l'energia dei soldati prima della battaglia.
    Nell'antichità e nel medioevo, la conformazione serpeggiante contribuì a farlo diventare un efficace rimedio
    contro il morso dei serpenti.

    Per me, che lo uso in cucina, il timo è la base del condimento, sia per i piatti di carne  o di pesce,sia per la              
    cucina vegetariana.

 

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